PANORAMA
«Ho sempre pensato alle mie creazioni come a un vinile a 33 giri, con una serie di canzoni che corrispondono ciascuna a un’epoca». Un appuntamento straordinario inaugura la nuova edizione di Torinodanza: come tutte le star Philippe Decouflé – coreografo associato al festival fin da Sombreros (2006) – celebra la propria carriera proponendo una selezione di brani tratti dalle sue coreografie più importanti, strutturata organicamente come un colpo d’occhio nel caleidoscopio della genialità dell’artista francese. Un costume si trasforma in scenografia, un film si dissolve in ombra, un attore diventa un ballerino: questo è Panorama. Da Vague Café a Sombreros, passando per Shazam! e Decodex, si dipana il filo della cifra stilistica del grande coreografo, una scrittura originale dove la danza civetta con l’ironia e la poesia. Allievo di Alwin Nikolaïs e Merce Cunningham, l’artista è noto per il suo talento di coreografo, vicino anche al mondo del circo contemporaneo. Artista associato al Théâtre National de Bretagne dal 2010, ospite acclamato sul palcoscenico di Torinodanza, ha scelto proprio il festival per coprodurre questo spettacolo, che verrà presentato in prima italiana e che si annuncia come uno degli eventi coreutici più importanti della stagione.
Panorama non è una semplice sequenza di titoli messi uno dietro l’altro: Decouflé coltiva uno stile che è un’invenzione visiva permanente, dove alle suggestioni dei grandi maestri si assommano lo spirito dei fumetti o la comicità di Jacques Tati. Esercizio musicale di buon gusto, in bilico tra le pomposità anni Ottanta e le nenie etniche, questo best of è interpretato da giovani danzatori che spesso non erano ancora nati all’epoca dei primi grandi successi di Decouflè.
La creazione a tutto tondo del grande artista fonde il lavorio di braccia che simula onde umane o la precisione poetica di un solo sull’anatomia (Decodex) a dettagli di artigianato artistico grazie ai quali le dita compongono un balletto tascabile.
Panorama dispiega quindi le ali, pescando ora da Petites Pièces Montèe con il formidabile trio Ma Maison, o là da Codex il primo successo di Decouflè, con la danza delle palme, una prelibatezza che nonostante il tempo non ha perduto nulla del suo fascino originario. Sette interpreti, quindi, per restituire la magica follia di Philippe Decouflè, che già al suo debutto d’oltrealpe ha incantato pubblico e critica.
Fonderie Limone Moncalieri – Sala grande
12 – 13 – 14 settembre 2012 ? prima italiana
ore 21,00 [durata 90’]
messa in scena e coreografia Philippe Decouflé
costumi Philippe Guillotel
coordinamento coreografia, costumi
e scene Eric Martin
illuminazione
e coordinamento Begoña Garcia Navas
musiche originali Karl Biscuit, Hugues de Courson, Claire Diterzi & Tao Phieng-Pheng,
Sébastien Libolt & la Trabant, Parazite, Joseph Racaille
film Dominique Willoughby
interpreti Julien Ferranti, Rémy-Charles Marchant, Ioannis Michos,
Matthieu Penchinat, Lisa Robert, Marie Rual, Violette Wanty
e con Alessio Romano
coordinamento costumi Peggy Housset
direttori di scena Pascal Redon, Chloé Bouju
coordinamento suono Nicolas Delbart, Nathalie Cabrol (in alternanza)
direttore generale Frank Piquard
direttore tecnico Lahlou Benamirouche
produzione Charlotte Renaud,
Juliette Médevielle
distribuzione internazionale Esther Welger-Barboza
relazioni stampa Planbey – Dorothée Duplan
produzione Compagnie DCA – Philippe Decouflé
in coproduzione con Théâtre National de Bretagne, Parc de la Villette, MC2 Grenoble, Torinodanza,
La Coursive – Scène Nationale de La Rochelle, Théâtre de Nîmes, Théâtre de Caen, CNCDC Châteauvallon
La Compagnie DCA è sovvenzionata da DRAC Île-de-France – Ministère de la Culture et de la Communication, Conseil Général de la Seine-Saint-Denis, Città di Saint-Denis e ha beneficiato del sostegno della Région Ile-de-France per i suoi investimenti
Philippe Decouflé è artista associato al Théâtre National de Bretagne