Trembling times
Gesto, azione e vibrazione
TREMBLING TIMES nasce dalla collaborazione tra Torinodanza, GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e Artegiovane Video.it. Come una mostra cadenzata lungo la durata dell’intera programmazione di Torinodanza Festival 2011 si snoderà attraverso una serie di installazioni-video d’artista in alcuni fra i luoghi sedi del programma d’autunno.
«Attraverso le allusioni e le suggestioni che certa pratica artistica contemporanea è in grado di suscitare, – scrive Francesco Bernardelli – TREMBLING TIMES mette in campo una serie di appuntamenti con giovani artiste ed artisti, affermatisi negli anni più recenti, attraversando un territorio virtuale che è aperto ed animato da campi di forza, attrazioni magnetiche, azioni e reazioni che trovano nei suoni e nelle immagini in movimento un mezzo di immediata
e visibile apparenza. Sicurezze (e insicurezze), lo spazio delle (inter)relazioni personali e le dinamiche di interazione nella nostra società emergono quali forti temi e pensieri ricorrenti all’interno di una serie di opere che, attraverso momenti concentrati e di forte impatto, optano per un tipo di rapporto con il proprio spettatore che è modalità di comunicazione e coinvolgimento più immediato.
Ogniqualvolta si pongono le basi, le condizioni materiali per l’instaurarsi di un canale comunicativo più diretto, esperienziale quasi, ecco che il processo attivato non solo coinvolge le conoscenze, le sensazioni, ma arriva ad interessare la sfera profonda della soggettività individuale, invitando e richiamando chi osserva ad addentrarsi in uno stato più attivo e ravvicinato. Un semplice gesto ripetuto, infatti, un’azione scatenano reazioni nella sfera delle emozioni, ma ancora più precisamente portano ad entrare in una condizione che è al tempo stesso coinvolgente e straniante, ad una situazione privilegiata, posta com’è fra l’osservazione e la prassi – fra la percezione e la comprensione. Un processo dinamico, in continuo divenire, in cui la sfera delle sensazioni entra in reazione con il teatro delle idee. Dunque, più che voler imporre temi e linee-guida prestabiliti, preferiamo lasciare agli spettatori la libertà e la ricchezza di un percorso che si snoderà nell’arco di molte settimane, nutrito e vivificato dall’ideale campo di relazioni che si verrà a sviluppare negli accostamenti inaspettati e nelle proposte immaginate insieme alla curiosa e disponibile apertura della direzione artistica del festival di Torinodanza. Infine un grazie sentito all’entusiasmo degli artisti coinvolti – pronti e responsivi (nonché partners corresponsabili) ad immaginare uno scenario di connessioni ed esperimenti possibili di forte e partecipata suggestione».
Artisti invitati:
Yuri Ancarani (Ravenna, 1972)
Paola Anziché (Milano, 1975)
Dafne Boggeri (Tortona, 1975)
Luca Bolognesi (Ferrara, 1978)
Michael Fliri (Tubre – BZ, 1978)
Francesca Grilli (Bologna, 1978)
Marzia Migliora (Alessandria, 1972)
Diego Perrone (Asti, 1970)
Giulia Piscitelli (Napoli, 1965)
Elisa Sighicelli (Torino, 1968)
Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974)
Italo Zuffi (Imola, 1969)
A cura di Francesco Bernardelli