A.H.C. ALBERTINE, HECTOR ET CHARLES | Lavanderia a Vapore – 15 ottobre 2016
Lavanderia a Vapore di Collegno
15 ottobre 2016 ore 19.30
prima italiana
[durata 69 minuti]
Francia
Una coreografia dell’inferno per 3 marionette di Emilie Valantin, 3 danzatori manipolatori e 3 voci dell’abisso
creazione, coreografia e messa in scena Denis Plassard
marionette Emilie Valantin
danzatori manipolatori Sonia Delbost-Henry, Annette Labry, Denis Plassard
voci (interpretazione e composizione)
Florent Clergial, Nicolas Giemza, Jessica Martin-Maresco
luci Dominique Ryo
regia generale e regia suono Eric Dutriévoz
costumi Julie Lascoumes
trucco e parrucche marionette Emmeline Beaussier
ripetitore Xavier Gresse
Coproduzione Théâtre ONYX – scène conventionnée danse de Saint-Herblain, Biennale de la Danse de
Lyon 2016, Compagnie Propos con il sostegno di Adami Residenze Théâtre ONYX – scène conventionnée danse de Saint-Herblain, Théâtre de Givors – direction Yves Neff
La Compagnie Propos è convenzionata con il Ministère de la Culture et de la Communication (DRAC Rhône-Alpes) e la Région Auvergne-Rhône-Alpes e sovvenzionata dalla Città di Lyon
Spettacolo programmato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale
Multidisciplinare e con La Francia in Scena.
La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, è realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem Copie Privée, della Commissione europea (Europa Creativa) e del Ministero dell’Istruzione italiano, dell’Università e della Ricerca – Afam (MIUR – Afam)
Dopo il grande successo del Défilé 2014 alla biennale della danza di Lione, Denis Plassard torna con una composizione coreografica contemporanea per tre marionette, tre danzatori manipolatori e tre voci dall’abisso. Albertine, Hector e Charles si risvegliano all’inferno imprigionati in marionette senza vita. Scoprono presto di essere tre anime dannate e condannate. In loro soccorso accorrono tre demoni solerti ed efficienti, pronti a fare loro da guida.
La ricerca gestuale e la scrittura coreografica richiama smaccatamente l’Inferno di Dante Alighieri, ma il mondo infernale è ricreato artigianalmente, con malizia e intelligenza ma senza nessun artificio tecnologico, senza nessun algoritmo diabolico, nessun effetto speciale. L’inferno è un gioco serio con regole precise, descritte nei minimi dettagli, tutte da rispettare scrupolosamente per accedere al girone successivo e forse salvarsi. Per attraversare i 9 gironi le anime hanno 69 minuti. Non uno di più. E tutto quello che succede nel viaggio è danza e racconto. Come nella Divina Commedia vige la regola del contrappasso e a ciascuna anima sono riservate punizioni personalizzate in base al comportamento avuto in vita per ripagare gli errori e i peccati commessi: così chi non è stato capace di portare avanti una relazione affettiva è costretto a danzare in coppia senza potersi staccare mai, i presuntuosi devono abbassare la testa e ballarci sopra. Tutti portano un solo ricordo concreto del loro passaggio terreno ed è una memoria cucita nel corpo: il movimento e il loro essere state creature dinamiche. I nove cerchi infernali sono avvolti da un’atmosfera cupa e illuminati da una luce scura e cavernosa in cui è facile lasciarsi sedurre e affascinare dalle voci di una cantante diabolica e due beatboxers demoniaci. Albertine, Hector et Charles è un gioco manipolatorio in cui i piani si sovrappongono per creare incroci di diversi livelli di lettura e possibili interpretazioni che generano vite infernali: i demoni ridono, le teste volano, le anime dannate volteggiano, i morti prendono vita e l’inferno continua nel suo perpetuo rinnovarsi, sempre uguale e sempre vivo anche se popolato di morti. Le marionette che attraversano l’inferno sono di Emilie Valantin, come nel Défilé 2014. La coreografia non è pensata “con” ma “per” loro in uno spettacolo affascinante, fluido e pieno di vita.
After the resounding success of the 2014 Défilé, Denis Plassard is back with this choreography for three puppets by Emilie Valantin, three dancers manipulators and three voices from the abyss. Albertine, Hector and Charles wake up in hell. They are damned souls. The show is conceived as if it were in Dante’s Hell: souls have 69 minutes to get through 9 circles. Just like in the Divine Comedy, retaliation rules: whoever has been incapable of having an affair is forced to dance as a couple without being able to let go; the high and mighty must swallow their pride and keep dancing. Albertine, Hector and Charles is a manipulative game with several levels of interpretation in which demons laugh, heads fly, souls spin, and the dead come to life in a fascinating, fluid and lively show.
La Fondazione Piemonte dal Vivo mette a disposizione del suo pubblico un servizio di navetta dalla fermata Fermi della metro alla Lavanderia a Vapore di Collegno.
Il servizio è gratuito e non è necessaria la prenotazione.
La navetta sarà disponibile da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo e per un’ora circa a fine spettacolo, effettuando più passaggi.
15 ottobre: dalle 18.45 e a fine spettacolo fino a quando c’è richiesta