Premi DANZA&DANZA 2020 // TOCCARE The White Dance produzione italiana dell’anno
Assegnati i Premi DANZA&DANZA 2020. TOCCARE The White Dance di Cristina Kristal Rizzo da Torinodanza festival vince il premio “produzione italiana dell’anno” (ex equo con Aterballetto).
Tra i premiati artisti, inoltre, produzioni del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro di San Carlo di Napoli, dell’Opéra de Paris e del Finnish National Ballet
Come ogni anno, dal 1987, il numero di Danza&Danza di gennaio/febbraio presenta i vincitori dei Premi Danza&Danza intitolati al fondatore del magazine Mario Bedendo, assegnati dai critici e giornalisti della testata ad artisti, spettacoli e progetti che si sono distinti nell’anno appena archiviato.
Come sottolinea Maria Luisa Buzzi, direttrice di Danza&Danza e Presidente della giuria “i premi assegnati in questa edizione hanno un valore ulteriore in considerazione dell’enorme difficoltà vissuta nel 2020 dall’intero comparto dello spettacolo dal vivo e che ancora oggi purtroppo non mostra imminenti soluzioni all’orizzonte. Ciò nonostante la creatività nell’anno funestato dalla pandemia non è venuta meno, mostrando la sua forza con inventiva e professionalità. L’orgoglio del riscatto ha sovente trionfato”.
E proprio a queste prerogative hanno guardato i giurati – Elisabetta Ceron, Giuseppe Distefano, Francesca Pedroni, Silvia Poletti, Sergio Trombetta e Carmelo A. Zapparrata – nell’evidenziare alcuni particolari riconoscimenti. Tra questi il PREMIO SPECIALE all’edizione 2020 del Festival Bolzano Danza/Tanz Bozen a cura di Emanuele Masi: un progetto intitolato EDEN che ha regalato attimi di emozione a un singolo spettatore a volta (per 450 repliche, gratuite) seduto nella vasta platea del Teatro Comunale di Bolzano ad assistere a un assolo creato per un singolare e simbolico tête-à-tête da Carolyn Carlson, Michele Di Stefano e Rachid Ouramdane e interpretato da alcuni loro danzatori ‘simbolo’.
Il PREMIO SPETTACOLO CONTEMPORANEO 2020 va a Sonoma di Marcos Morau con la sua compagnia La Veronal presentato in prima nazionale al Festival Oriente Occidente di Rovereto, coproduttore del lavoro e festival di cui Morau è artista associato; il PREMIO ALLA PRODUZIONE CLASSICA dell’anno alla nuova versione di Le Corsaire creata da José Carlos Martínez per il Corpo di ballo dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato, che dopo le prime repliche ha dovuto sospendere le rappresentazioni causa lockdown.
Un ex-aequo per la PRODUZIONE ITALIANA dell’anno. Si aggiudicano il premio Don Juan di Johan Inger per FND/Aterballetto, che ha debuttato in prima assoluta al Comunale di Ferrara in ottobre e Toccare_the White Dance di Cristina Kristal Rizzo coprodotto da Torinodanza e MilanOltre in collaborazione con MiTo Settembre Musica.
INTERPRETI DELL’ANNO nell’ambito del balletto classico sono stati la stella russa, oggi Principal dancer al Finnish National Ballet, Maria Kochetkova svettante nel Don Chisciotte di Aleksej Fadeečev con il Balletto del Teatro di San Carlo di Napoli e la stella del Ballet de l’Opéra de Paris Hugo Marchand, che nella serata Solos and Duets – vista al Ravenna Festival e al Festival di Nervi – ha messo in evidenza la sua classe in un famoso lavoro di Jerome Robbins. Nell’ambito contemporaneo il riconoscimento è andato alla danzatrice americana Annie Hanauer, struggente interprete dell’assolo di Rachid Ouramdane a Bolzano Danza e al mozambicano Edivaldo Ernesto visto a Romaeuropa Festival nello spettacolo di Sasha Waltz.
Nella sezione INTERPRETI EMERGENTI premiata Maria Celeste Losa, Solista del Balletto del Teatro alla Scala, Claudia D’Antonio che al Teatro di San Carlo ha ripreso il ruolo di Kitri nel Don Chisciotte, Jari Boldrini e Giulio Petrucci, da qualche tempo in evidenza in progetti contemporanei.
COREOGRAFO DELL’ANNO è stato decretato il trentatreenne francese, filosofo e dancemaker Noé Soulier, apprezzato alla Biennale Danza di Venezia; il titolo di COREOGRAFO EMERGENTE va invece a Luna Cenere autrice del suggestivo site specific Genealogia_time specific alla Campana dei Caduti di Rovereto, commissione del Festival Oriente Occidente.
Da sempre attenta ai talenti italiani che si stanno distinguendo all’estero, la giuria ha assegnato il Premio D&D danzatore Italiano all’estero a Letizia Galloni, Sujet del Ballet de l’Opéra de Paris e al giovanissimo Marco Masciari, attualmente al Royal Ballet di Londra.
Il palmares 2020 si chiude con l’assegnazione del premio alla Carriera all’étoile del Teatro alla Scala e grande didatta Liliana Cosi e una nuova categoria, doverosamente nata in un anno di streaming: PREMIO CREAZIONE PER LO STREAMING al lavoro del videomaker e coreografo fiammingo Wim Vandekeybus per i danzatori dell’inglese Rambert: Draw from Within.
PREMIO D&D Istituito nel 1987 da Mario Bedendo, fondatore l’anno precedente dell’omonimo magazine di settore, il Premio Danza&Danza è un riconoscimento annuale alle eccellenze della danza. La giuria, composta dai critici della rivista, attribuisce i Premi delle diverse categorie (migliore produzione classica e contemporanea, interpreti, coreografi, talenti emergenti) basandosi su quanto visto nel corso dell’anno sui palcoscenici italiani, eccezion fatta per la categoria ‘danzatori italiani all’estero’. La missione del Premio D&D è il riconoscimento dei meriti e delle qualità artistiche al fine di additare al pubblico, con onestà, le proposte più interessanti e meritevoli. La serata di Gala per la consegna dei Premi è biennale e itinerante, ed è stata organizzata negli anni in prestigiosi teatri della penisola: dal Massimo di Palermo al Romolo Valli di Reggio Emilia, dal Sociale di Mantova al Carlo Felice di Genova, dalla Fenice di Venezia al Teatro Comunale di Bolzano, dal Teatro Grande di Brescia al Teatro Carignano di Torino.