Corpus Hominis (2006)
Paola Bianchi - Agar
giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 ottobre - Teatro Astra ore 21
Il nuovo spettacolo di Paola Bianchi - risultato di un impegno forte di Torinodanza e della Regione Piemonte, oltre che del sostegno di Drodesera e del Teatro Petrella di Longiano (FC) - vede sulla scena tre danzatori uomini. Un lavoro sul corpo inteso come luogo in cui si inscrivono i rapporti di dominio e subordinazione. Connubio perfetto con le musiche originali di Fabio Barovero e le luci di Fabio Sajiz
Coreografie: Paola Bianchi
In scena: Alessandro Bedosti, Matteo Bologna, Matteo Garattoni
Musiche originali: Fabio Barovero
Disegno luci: Fabio Sajiz
Organizzazione: Chiara Gallazzi
Una produzione: Agar, Torinodanza, Regione Piemonte
In coproduzione con: Drodesera>Centrale Fies, Teatro Petrella - Emilia Romagna Teatro Fondazione
in collaborazione con: Città di Ebla
Si ringrazia: Cango Cantieri Goldonetta, l’Arboreto di Mondaino, Raum, Blusuolo centro arti performative, Cristina Riccati, Silvia Parlagreco e Veglie in volo
Approfondimenti
di Paola Bianchi
Rappresentiamo il tempo della ragione minima e della distruzione massima.
Ulrich Beck
Il lavoro parte da una riflessione sul corpo come luogo in cui si inscrivono i rapporti di dominio e di subordinazione. Non rivelerò il potere. Rivelerò la vittima, vittima di se stessa, di quel self care che è la cura ossessiva, quotidiana: il corpo.
corpi, soli, spettatori del mondo
corpi senza corpo
WILL YOU HELP ME?
corpi dissociati in organi, materia fisiologica relativamente passiva
corpi medicalizzati
corpi che scompaiono, che si disfanno per vibrazione
PRIMA FUGA
corpi misurati ed esibiti, ordinati e puliti nella bellezza del loro apparire
corpi celebrati
corpi sottoposti al tempo dell’esercitazione, della preparazione,
della civilizzazione, dell’educazione, della conversione. corpi addestrati,
disciplinati, flessibili, plasmabili.
corpi docili. superfici di scrittura, marchiati dal testo della legge
SECONDA FUGA
corpi puniti, uniformati, corretti, colonizzati, omologati
corpi massificati nella solitudine
corpi in-formati, regolati
corpi come “cose”, corpi catatonici
corpi plastici
corpi-merce
angeli che cadono all’inferno, dannati che scendono agli inferi
LA RESA NECESSARIA
“tutto potrebbe essere diverso, ma
quasi nulla io posso modificare”
morte cerebrale come criterio necessario e sufficiente alla diagnosi di
morte dell’individuo
egemonia dell’encefalo
intimità pubblicamente esibita e quindi negata
vittima/carnefice - i ruoli si confondono
corpi materiali che rimangono
invalidi della civilizzazione
NULLA
STASI
In una società definita somatic society tecnologie epistemologiche,
etiche ed estetiche disciplinano, adornano, puniscono, celebrano il corpo.
Ogni società parla di corpi, li plasma, li orienta, li segna, li
riduce a ragione.
STILI DELLA CARNE
Una produzione: Agar, Torinodanza, Regione Piemonte
in coproduzione con: Drodesera>Centrale Fies, Teatro Petrella - Emilia
Romagna Teatro Fondazione
In collaborazione con: Città di Ebla
Si ringrazia: Cango Cantieri Goldonetta, l’Arboreto di Mondaino, Raum,
Blusuolo centro arti performative, Cristina Riccati, Silvia Parlagreco e
Veglie in volo
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