Edizione 2023

Torinodanza vuole fotografare la realtà, le idee e i tumulti che agitano i nostri tempi inquieti. Leggendo tra le righe del programma si possono cogliere diverse linee di indagine che vogliono restituire una visione d’insieme dello stato dell’arte della danza contemporanea. Grandi compagnie che combinano nei loro spettacoli i fondamenti della danza classica con linguaggi contemporanei: un modo per esplorare quel confine sottile tra tradizione e innovazione che si è trasformato negli anni seguendo percorsi di ricerca, citazioni e rimandi, che hanno contribuito a far evolvere la coreografia fino ai nostri giorni.

Il programma in formato .pdf

Torinodanza non abdica all’impegno di presentare le tendenze emergenti della coreografia internazionale e continua anche a seguire il percorso di artisti a noi molto cari con le loro più recenti creazioni. E prosegue anche l’impegno a sostegno della coreografia italiana rappresentata da numerose artiste e artisti. Con grande piacere e soddisfazione abbiamo infine costruito la Vetrina Art-Waves che riunisce i progetti vincitori dell’omonimo bando lanciato due anni fa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, in tema di danza, circo e arti visive. Sono dunque molteplici le linee attraversano l’edizione 2023 del Festival, grazie alle quali è possibile cogliere un sottotesto condiviso, una sorta di metaverso in cui si esprime la visione degli artisti sul nostro presente, si creano nuovi immaginari, si coglie un bisogno di armonia dell’uomo con l’ambiente e la natura, con i propri simili e opposti. I ringraziamenti non sono mai rituali, ma sinceri omaggi alle istituzioni che in tempi così mutevoli continuano a sostenere l’arte, lo spettacolo e la cultura come risorsa primaria per costruire una società consapevole, sostenibile e solidale. Il primo pensiero va al Teatro Stabile di Torino, con cui si condividono giorno per giorno riflessioni, dubbi, entusiasmi e pensieri; alla Fondazione Compagnia di San Paolo con cui nascono progetti attuali e prospettive future in un dialogo attento alle reciproche finalità; a Intesa Sanpaolo, esempio mirabile di sponsor illuminato. Infine ringrazio le istituzioni pubbliche: la Città di Torino, che sempre di più si caratterizza come centro nevralgico della danza; la Regione Piemonte, fedele compagna di viaggio dagli albori verso il futuro; la Città di Moncalieri con il suo splendido palcoscenico delle Fonderie Limone; il MIC Ministero Italiano della Cultura, che negli anni ha rafforzato il proprio sostegno. Come sempre la nostra strada si incrocia felicemente con tanti protagonisti della cultura torinese rendendo vivo e sempre più aperto lo sguardo sul territorio: Fondazione per la Cultura Torino, MITO SettembreMusica, Teatro Regio, Fondazione Piemonte dal Vivo con la Lavanderia a Vapore di Collegno – Centro di residenza per la danza, Associazione Mosaico Danza e Festival Interplay, Fondazione Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi Torino Creazione Contemporanea, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Museo del Cinema e Cinema Massimo. E infine ringrazio le compagnie e gli artisti che riempiono di danza il nostro autunno torinese.

Anna Cremonini
Direttrice artistica Torinodanza Festival

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