Gone in a Heartbeat

https://www.youtube.com/watch?v=6euYhzsQ9h0&feature=youtu.be

Una performance magnetica, un’esperienza percettiva totalizzante in cui il suono e la musica si trasformano in spazio e luce che si traducono in danza e coreografia. Quello che si sviluppa è un organismo unico, con un unico battito cardiaco, familiare e estraneo al tempo stesso. In questa nuova creazione prodotta e ospitata da Torinodanza, la giovane coreografa belga Louise Vanneste, formatasi con Anne Teresa De Keersmaeker e alla Trisha Brown Dance Company di NY, continua la sua personale esplorazione della tensione fra molteplicità e unità, scrittura e istinto, corpo e ambiente. Il risultato è una performance innovativa in cui il linguaggio espressivo è preciso e raffinato, intenso e coinvolgente. Quattro danzatrici condividono lo stesso spazio. Ognuna è un mondo a sé, come se le loro fossero quattro creazioni indipendenti. Nei gesti è possibile rintracciare brandelli della memoria collettiva di quel corpo danzante unico che si muove all’unisono nei concerti rock e nelle danze popolari. Sembra che il movimento generi un corpo solo, ma i loro sono quattro percorsi unici e personali. Diventano una cosa sola solo per il fatto di trovarsi a condividere lo stesso tempo e lo stesso spazio. Non possono restare indifferenti una all’altra e quello che avviene fra di loro non è uno scambio intenzionale ma una sorta di fluido che le influenza inconsciamente. Si apre una nuova dimensione collettiva e organica, funzionale e sorprendente: sono un organismo che si muove in formazioni costantemente variabili, come entità singole, coppie che si formano e si sciolgono e gruppo compatto. Il movimento prova a rendersi indipendente da chi lo crea. Il gesto si de-personalizza e si muove alla conquista di una nuova dimensione. Le gestualità si contaminano, varcano i confini dell’appartenenza a un solo corpo per fondersi o opporsi nel gioco sempre nuovo della relazione che obbliga a interrogarsi e uscire da sé per incontrare l’altro. Anche se non lo si desidera ma, semplicemente, capita. La trasformazione è necessaria, urla la propria urgenza attraverso il suono, la luce, il percorso coreografico. La danza, per sua natura effimera, legata a un eterno presente, qui e ora, si interroga sullo scorrere del tempo e sui confini dettati dallo spazio e sui significati che ciascuno di noi attribuisce loro. E così, a noi spettatori si offrono nuove percezioni in un percorso seducente e capace di conquistarci a poco a poco.


Developing her choreographic research on movement, which is as refined as it is innovative, is not enough for Louise Vanneste: what she truly wants is to recreate a world of perception in which everything merges to perfection. Hence, light becomes space and one is surrounded as much by music as by images. In this new creation, produced and hosted by Torinodanza, there are four female performers, each with a seemingly assigned set of precise gestures. Typical rock concert gestures are self-evident, but echoes of folk dances can also be recognised. Little by little it all mixes together and then decants, producing a new and original expressive universe.


Fonderie Limone Moncalieri (Sala piccola)
PRIMA ITALIANA
11 – 12 settembre 2015 [durata 55”]
venerdì 11 settembre > ore 19,30 | sabato 12 settembre > ore 21,30

ideazione e direzione LOUISE VANNESTE
creato in collaborazione con danza Anja Röttgerkamp, Eléonore Valère-Lachky, Eveline Van Bauwel, Anuschka Von Oppen
musica Cédric Dambrain / scene e luci Arnaud Gerniers, Benjamin van Thiel / costumi Filip Eyckmans

produzione Louise Vanneste / Rising Horses
produttore associato Les Halles de Schaerbeek
in coproduzione con Kunstenfestivaldesarts, Charleroi Danses, Théâtre de Liège, Le Phare – CCN du Havre – Haute Normandie, Ballet du Nord – Olivier Dubois, Centre Chorégraphique National Roubaix-Nord Pas de Calais, Torinodanza festival
con il sostegno del Ministero della Cultura della Federazione Wallonie-Bruxelles
Louise Vanneste / Rising Horses è in residenza a Charleroi Danses, Les Halles de Schaerbeek ed è accompagnata da Grand Studio

Spettacolo inserito in MITO SettembreMusica e programmato nell’ambito della convenzione biennale siglata da Wallonie-Bruxelles International (WBI) – Wallonie Bruxelles Théâtre Danse (WBTD), Halles de Schaerbeek, Città di Torino e Torinodanza festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

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