AL FESTIVAL TORINODANZA 2017 DEBUTTA IN PRIMA ITALIANA “NOUVELLES PIÈCES COURTES” DI PHILIPPE DECOUFLÉ
Venerdì 27 ottobre 2017, alle ore 20.45, andrà in scena in prima italiana alle Fonderie Limone di Moncalieri, NOUVELLES PIÈCES COURTES di Philippe Decouflé. Lo spettacolo verrà replicato nel programma di TORINODANZA Festival fino a domenica 29 ottobre.
Non è un caso che, nel mondo della danza, Philippe Decouflé goda della fama di vero e proprio mago e illusionista. Noto per il suo talento di coreografo e la sua abilità nel trasformarsi in maestro di cerimonia per le Olimpiadi e altri grandi eventi spettacolari, è vicino anche al mondo del circo contemporaneo. Allievo di Marcel Marceau, Alwin Nikolaïs e Merce Cunningham, rivendica di essersi formato sui fumetti, sulle commedie musicali, sulle coreografie Bauhaus di Oskar Schlemmer. Dal 2010 è artista associato al Théâtre National de Bretagne.
Pezzi brevi, piccoli gioielli costruiti intorno a un unico tema portante caratterizzano la struttura della serata che Decouflé descrive in questo modo: «questo spettacolo è costituito da diversi pezzi brevi: molti spettacoli di danza moderna sono costruiti in questo modo. Da George Balanchine a Merce Cunningham e Martha Graham, passando per Alwin Nikolaïs, i coreografi americani che mi hanno influenzato quasi sempre hanno messo in scena spettacoli modulari composti da brevi pezzi. Credo che questo sistema si adatti bene alla danza, in cui la scrittura è spesso più poetica che narrativa, e dove il format deve essere adattato al soggetto. Infine, e forse in modo ancora più netto, la passione per queste pièce mi viene dal rock’n roll: pezzi veloci ed efficaci, che guadagnano in potenza quel che perdono in durata».
Un Trio
creato da e per tre artisti multiformi: Violette Wanty, Julien Ferranti e Aurélien Oudot. Una performance coreografica, acrobatica, musicale, dove gli interpreti danzano ed eseguono brani musicali grazie a un pianoforte, un flauto e qualche fantasma, ma senza imbrogli o bacchette magiche.
Vivaldis
Variazioni coreografiche su musiche di Antonio Vivaldi. Danza pura, essenziale, guidata dalla musica del grande compositore. È un quadro in cui si gioca con il contrasto e i colori: i costumi multicolori di questo pezzo, ispirati alla tradizione nigeriana, avvolgono i corpi dei danzatori, restituendo loro un’allure tribale e primitiva, quasi fossero bambole voodoo.
“R”
Uno dei nostri sogni ad occhi aperti è quello di saper volare. L’uso corretto della macchina teatrale e il talento degli artisti consentono di realizzare questo sogno… “R” è un duetto aereo
Pièce japonaise
Questo pezzo è costruito a partire da due punti di vista: quello dello spettatore e quello di una telecamera mobile che si muove sul palcoscenico. Questa fotocamera può concentrarsi su dettagli, per creare un gioco di apparizioni/sparizioni. Questa è l’occasione per rendere omaggio a un paese e una cultura che interessano molto Decouflé, attraverso le citazione del Kabuki e di Bandō Tamasaburō, la pittura di Hokusai, il movimento dei pedoni in città, terremoti e incomprensioni…
(Scheda tratta dal programma di Torinodanza 2017).