Behind the door - short format - (2006)
Gabriella Cerritelli
sabato 7 ottobre - Teatro Astra ore 21
Un viaggio, che partendo da un’esperienza di violenza rimossa, esplora diversi livelli di percezione della realtà e del tempo per indagare le radici di una dinamica relazionale. Con la regia video di Enrica Viola e il live visuals di Claudio Sinatti.
coreografia e danza: Gabriella Cerritelli
regia video: Enrica Viola
live visuals:Claudio Sinatti
danza: Paolo Data Blin
musiche: Pan Sonic, Ryuichi Sakamoto & Alva Noto, Exceptio
martux_m, Leonard Cohen
consulente per le musiche: Gabriele Bramante
costumi: Roberta Vacchetta
coordinamento tecnico:Otto Volterrani
missaggio musiche:Tax Farano
Produzione: Gabriella Cerritelli in collaborazione con Torinodanza
Approfondimenti
Behind the door è un viaggio sensoriale e visivo
che, partendo da una storia personale di abuso e violenza, subiti e rimossi,
indaga le radici più profonde di un malessere sociale e culturale,
sino a scendere nelle profondità dell'animo umano alla ricerca di
un'apertura. Un percorso che conduce a una dilatazione e a una percezione
della vita in continuo divenire.
Attraverso il video e i corpi in movimento, è messo in scena un mondo
frammentato, stratificato, dove i diversi livelli di percezione della realtà
stanno in continuo movimento e dove il passato, il presente e il futuro
si sovrappongono con intensità e leggerezza al tempo stesso. Così
la schiena di un uomo è un'immagine del presente che dà accesso
al passato per traghettare nel futuro.
Le immagini video di Enrica Viola tracciano la storia, sono i contenitori
nei quali addentrarsi, i portali. Le elaborazioni video live di Claudio
Sinatti consentono di penetrare la tela e, come pittura in espansione, portano
in spazi sconosciuti. La danza di Gabriella Cerritelli e di Paolo Data Blin,
esplorando il rapporto tra maschile e femminile, entra in relazione con
questi spazi visivi creando nuove immagini. Il software memorizza in "
real-time " i movimenti lasciando libera scelta sul possibile sviluppo.
Il viaggio si apre nell'oscurità introducendo a una percezione che
va oltre l'oggetto rappresentato e apre a un sentire più ampio.Si
prosegue attraversando luoghi, spazi e presenze che non hanno più
tempo e confini definiti, per aprirsi a una nuova realtà.
Copyright © 2009 torinodanzafestival.it