[purgatorio] POPOPERA

Emio Greco | Pieter C. Scholten
Martedì 14 e mercoledì 15 ottobre - Teatro Astra ore 21

Dopo il caleidoscopico HELL, Emio Greco e Pieter C. Scholten continuano il loro viaggio attraverso La Divina Commedia di Dante con un dittico dedicato al Purgatorio. In [purgatorio] POPOPERA, il compositore Michael Gordon arricchisce la classica ricerca di EG | PC sulle relazioni tra la danza e la musica facendo ricorso a elementi strutturali della musica rock. Ecco, dunque, che i corpi di sette ballerini si allacciano a luccicanti chitarre elettriche nere. Le chitarre rabbiose si mutano in vulnerabili corpi carnali e in sonagli di sangue. Incatenati dalle loro corde, una piccola turba di danzatori cerca la purificazione attraverso una rapsodia redentrice. [purgatorio] POPOPERA mescola musicalità ruvide a raffinatissimi virtuosismi corporei, dissolvendo in questo modo i confini tra danza e suono.

cast
Coreografia, luci & audio concept: Emio Greco | Pieter C. Scholten
Compositore delle musiche: Michael Gordon
Musica & danza
: Ty Boomershine, Victor Callens, Vincent Colomes, Marie Sinnaeve, Nicola Monaco, Suzan Tunca
Cantante
: Michaela Riener
Scene: Marc Warning
Luci
: Henk Danner
Video
: Joost Rekveld
Costumi
: Clifford Portier
Produzione: Emio Greco | PC
Coproduzioni
: Holland Festival (Amsterdam), Théâtre de la Ville (Paris), Maison de la Culture d’Amiens (Amiens), Festival d’Avignon (Avignon), Teatro Duse (Bologna), Torinodanza (Torino), The Joyce Theater’s Stephen and Cathy Weinroth Fund for New York, Clarice Smith Center for the Performing Arts (Maryland, USA)
[purgatorio] POPOPERA è stato realizzato con MAPP International Productions (New York) and ATER (Modena)

La compagnia Emio Greco | PC è finanziata dal Dutch Ministry of Education, Culture and Science and the NFPK+.

Approfondimenti

[purgatorio] POPOPERA
Dopo il caleidoscopico HELL (2006), Emio Greco e Pieter C. Scholten continuano il loro viaggio attraverso La Divina Commedia di Dante con un dittico dedicato al Purgatorio cercando di offrire al pubblico immagini diverse rispetto a quelle che ci si aspetterebbe riguardo al purgatorio (purificazione, redenzione attraverso la sofferenza…) e affrontando gli stessi temi a partire da nuove prospettive. “La nostra ispirazione è stata l’atmosfera di un mondo intermedio, di una fase di transizione. Abbiamo cercato di realizzare una traduzione coreografica della morale dantesca”.
Ecco, dunque, che i corpi di sette ballerini si allacciano a luccicanti chitarre elettriche nere. E si ha l’impressione di avere a che fare con un Hydra leggendaria, una creatura mostruosa a sette teste e quattordici braccia, che è allo stesso tempo una e molti, un groviglio di corpi simultaneamente coordinati e autonomi.
Sul palco, una cantante cammina, con la sua voce dorata, il suo vesito lamè, canta le sue arie classiche e folk. Si tiene a distanza dalla bestia, salvo poi congiungersi improvvisamente ad essa fino a realizzare una disturbante fusione con il suo corpo mostruoso.
In [purgatorio] POPOPERA, la classica ricerca di EG | PC sulle relazioni tra danza e musica è arricchita dal compositore Michael Gordon con il ricorso a elementi strutturali della musica rock. Si mescolano musicalità ruvide a raffinatissimi virtuosismi corporei, dissolvendo in questo modo i confini tra danza e suono e trasformando i ballerini in strumenti.
L’osmosi del corpo e dello strumento risveglia le energie purificatrici e trasformatrici. Una relazione che Greco e Scholten non sempre presentano come armoniosa, ma talvolta come conflittuale, come una contraddizione tra l’energia della danza e quella musicale. I passaggi nei quali i danzatori cercano di sbarazzarsi delle loro chitarre, di strapparle dai loro corpi si alternano con dei momenti di comunione tra il corpo e lo strumento. Grazie a queste, i danzatori, che fanno risuonare attraverso e dentro il loro corpo la musica di Gordon, scatenano il combattimento purificatore contro i peccati capitali. Applausi euforici mettono un punto finale al combattimento eroico. Le chitarre sono appoggiate. Gli strumenti si ammucchiano in un cumulo di sofferenza consumata. Ancora un nuovo inizio?


Biografia Compagnia
Emio Greco e Pieter C. Scholten collaborano dal 1995 a una ricerca congiunta di nuove forme di danza. Peculiare nell’intero percorso artistico di Greco e Scholten è l’attenzione al motore interno del corpo che costituisce il punto da cui scaturisce ogni creazione nella danza.
Nelle loro performances, la danza è, infatti, considerata autonoma e capace di generare il suo proprio tempo e spazio. Il corpo che danza non è mai portato in scena come mero mezzo espressivo, medium ridotto a veicolo di emozioni, idee, significati, né per arredare uno spazio teatrale.
Al contrario, la danza è pensata come dotata di una sua logica interna, con la quale è in grado di manifestare l'intelligenza del corpo senza bisogno di ricorrere a significati tracciati dall’esterno o a spiegazione estrinseche.
Tutti gli elementi della performance - lo spazio, l'illuminazione, il suono – sono volti a far sì che si irradi dal corpo un autonomo linguaggio di impulsi in grado di produrre la propria autoanalisi. 

Emio Greco | pc è più di una compagnia di danza. Tra i suoi obbiettivi c'è la promozione di un più vasto atteggiamento nei confronti della consapevolezza del corpo. Per questo motivo, un paio di anni fa, il gruppo ha dato inizio a una serie di Salons on Dance & Discourse, ai quali ha invitato critici, scienziati e altri professionisti del teatro perché prendessero parte a uno scambio di idee sulla critica della danza e sui metodi per rendere a parole l'elusivo linguaggio della danza.
Nel corso degli anni, si sono realizzate parecchie edizioni del Salon in tutto il mondo e l'iniziativa si è trasformata in una tribuna internazionale di discussione su tutte le sfaccettature del mondo della danza.
Tra le sue varie attività, Emio Greco | pc ha una sezione dedicata alla ricerca sulla registrazione e sui sistemi di notazione del movimento corporeo. Inoltre, la compagnia ha sviluppato un programma educativo, Accademia Mobile, che porta programmi di letture, workshop e discussioni nel mondo. Inoltre,  EG | PC invita regolarmente altri artisti a partecipare ad un dialogo artistico produttivo. Ciò può avvenire sia nel contesto di una performance, o di una pubblicazione, ma anche nelle sessioni di lavoro con artisti affini. Emio Greco | pc attualmente sta incorporando tutte queste attività in una struttura più grande, destinata presto a trasformarsi in un forum internazionale per la creazione e la ricerca ad Amsterdam, con succursali in Francia ed in Italia.


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