Octopus
Estratti dal catalogo: gelosia, Shiva, ahimè tic, scatola nera, scheletri, arte gotica, tacchi alti, bolero… e altre poesie coreografiche
Philippe Decouflé
21 – 22 – 23 settembre 2011 | ore 21.00
prima italiana
Fonderie Limone Moncalieri
sala grande
messa in scena e coreografia Philippe Decouflé
musica originale eseguita dal vivo Labyala Nosfell, Pierre Le Bourgeois
con Flavien Bernezet, Alexandre Castres, Meritxell Checa
Esteban, Ashley Chen, Clémence Galliard, Sean Patrick
Mombruno, Alexandra Naudet, Alice Roland
illuminazione e coordinamento Patrice Besombes,
Begoña Garcia Navas
concezione video Philippe Decouflé, Laurent Radanovic, Olivier Simola, Christophe Waksmann
costumi Jean Malo
hair stylist Charlie Le Mindu
scenografie Pierre-Jean Verbraeken
direttori di scena Léon Bony, Pascal Redon
suono Edouard Bonan,
luci Denis Gobin
partecipazione catodica Christophe Salengro
testi Christophe Salengro, Gherasim Luca
(Hermétiquement ouverte, con il consenso delle edizioni José Corti)
suggeritori Eric Martin
direzione di produzione Frank Piquard
direzione tecnica Lahlou Benamirouche
amministratore di produzione: Valérie Kula assistée de Juliette Médevielle
diffusione Esther Welger-Barboza stampa Dorothée Duplan – Plan Bey
voce recitante Valter Malosti
Compagnie DCA – Philippe Decouflé
in coproduzione con Théâtre National de Bretagne – Rennes / Théâtre National de Chaillot / Movimentos Festwochen der Autostadt in Wolfsburg / La Coursive – Scène Nationale de La Rochelle / Torinodanza / Théâtre de Nîmes
La bellezza vera, pura, senza artificio, così pura da indurre a una sorta di incantato stupore. Octopus, ovvero piovra, è una creazione per otto ballerini e due musicisti, un tentacolare ensemble fatto di piedi e tentacoli lanciati nello spazio scenico. Decouflé utilizza i corpi degli interpreti come propulsori d’effetti tecnologici. Per restituire l’esplorazione dei contrasti, il coreografo usa colori e forme opposte in una coreografia geometrica, un corpo a corpo declinato in un solo, un duo, un trio, un quartetto ed un quintetto. Lo spettacolo propone un flusso ininterrotto di immagini di straordinaria intensità, che mescolano e sovrappongono la magnificenza dei corpi con lo spessore virtuale e visionario delle proiezioni. Non a caso, nel mondo della danza Philippe Decouflé gode la fama di vero e proprio mago e illusionista.