Venerdì 2 ottobre 2015, alle ore 20.45, debutterà Il n’est pas encore minuit… della Compagnie XY

 

Venerdì 2 ottobre 2015, alle ore 20.45, andrà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri uno degli spettacoli più acclamati alla recente Biennale de la Danse di Lyon, al confine con il circo contemporaneo: Il n’est pas encore minuit…
I ventidue interpreti della Compagnie XY riescono a parlare di amicizia e solidarietà attraverso l’emozionante registro dei virtuosismi circensi. Replica sabato 3 ottobre, alle ore 19.30.

C’era una volta il circo che stava lontano dalla danza. E la danza che non considerava il circo degno di entrare in teatro. Ma era tanto tempo fa. O almeno molto prima che nascesse la compagnia XY.
Ventidue acrobati in scena, salti mortali, prese, colonne umane sempre più in alto, con sempre più piani, sempre più sorprendenti. L’adrenalina scorre per un’ora di spettacolo, il tempo di stare insieme e divertirsi perché Il n’est pas encore minuit…, non è ancora mezzanotte, non è ancora ora di lasciare la festa. Lo spazio si trasforma grazie a plance che diventano piedistalli, molle, trampolini, ascensori, catapulte e piste di atterraggio. Ma la vera forza del gruppo è il gruppo stesso: la fiducia, l’ascolto, la precisione, la solidità e la solidarietà, l’affiatamento, l’assunzione di responsabilità, la generosità, che spingono ad andare oltre i propri limiti ma a farlo con spensieratezza e divertimento. La creazione è collettiva e mette in costante relazione l’individuo al gruppo, forze e debolezze di entrambi. Sono uno per tutti e tutti per uno moltiplicato per ventidue. Un atto di resistenza, gioioso e poetico perché “da soli si va più veloce ma insieme si va più lontano”. Un collettivo creativo, un organismo, un corpo solo, un cuore solo, un respiro solo mentre il nostro, da spettatori, è bloccato in un fiato sospeso costante. Non c’è un attimo di tregua.
XY flirta col pericolo, una ragazza minuta ci mostra un po’ di paura prima di farsi lanciare in aria e volare come una minuscola virgola e atterrare sulle spalle di una compagna.
Un ragazzo robusto mostra la perplessità di dover sollevare tre compagni contemporaneamente o quasi. La leggerezza colora di sorrisi un momento di danza pura sulle note del lindy hop. Adesso sembra proprio una festa, ma non è ancora ora di andare via. La danza cambia forma e diventa un rito di cerchi concentrici su due piani, con i piedi che prolungano le spalle di chi sta sotto. L’organismo si affloscia a terra e poi si ricompone. L’energia lascia spazio alla poesia.
Cambia ritmo, tutto torna ad esplodere in un nuovo rito collettivo: salti, voli, atterraggi in una sequenza esplosiva come i fuochi d’artificio alla fine della serata, quando non si capisce più da dove arrivano i colpi migliori, i colori più belli e le forme più stupefacenti. Un bombardamento che stordisce e stupisce e vorremmo non finisse mai.

01_Comunicato stampa Il n’est pas encore minuit

 

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